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Pablo Millán, Dottore Architetto.

Ho avuto la fortuna di nascere a Porcuna (la vecchia Obvlco), una cittadina che mi ha circondato di architetture ereditate e mi ha insegnato l’importanza dello studio del passato. Da qui nasce il mio interesse per il rapporto tra architettura contemporanea e patrimonio e definisce il filo conduttore di tutta la mia ricerca: lo Spazio tra le rovine.

Vivo a Siviglia da quando sono venuto a studiare architettura. Con una borsa di studio, ho avuto l’opportunità di lavorare nello studio di Alberto Campo Baeza, dove, oltre a trovare un maestro, ho imparato il significato di tre parole fondamentali per un architetto: PRECISIONE, LUCE e RAGIONE. Grazie a queste, ho compreso quanto sia importante per un architetto ricercare instancabilmente la bellezza.

Cercando di trovare il genius loci che nel corso della storia dell’uomo ne ha condizionato l’architettura, sono arrivato a Valparaíso (Cile) e, dopo essere rimasto stupito dalla sua bellezza, ho deciso di scrivere lì la mia tesi di dottorato.

Intendo l’architettura come il lavoro duro e serio di un artigiano che ricerca continuamente nuovi materiali e nuove tecniche e che, conoscendo perfettamente il passato, lo attualizza con un unico scopo: renderlo uno spazio vivibile per l’uomo.

CV (+)

Professore e ricercatore presso il Dipartimento di Progetti di Architettura, nella Scuola Tecnica Superiore di Architettura, Università di Siviglia.

Dottore in Architettura presso l’Università di Siviglia con la tesi: Abitare la scogliera: il caseggiato come promotore di una nuova architettura sulle colline di Valparaíso, diretto dai dottori Alberto Campo Baeza e Luz Fernández-Valderrama Aparicio.

Ricercatore Fondecyt Post-Dottorato presso la Scuola di Architettura e Design della Pontificia Università Cattolica di Valparaíso.

Professore assistente presso la Facoltà di Architettura e Design della Pontificia Università Cattolica di Valparaíso

Autore di diversi libri: Inhabit the Cliff (2015); Utilitas, fírmitas, venustas (2016); The Artisan’s Logic (2017), Inhabiting the Limit (2019), o la recente Deambulatio Architectonica (2020).

Premio per il miglior curriculum accademico della Fondazione Caja de Arquitectos

Master in Architettura e Beni Storici

Master in Gestione Urbana del Patrimonio Latinoamericano e Andaluso

Master in Gestione dell’Habitat Sociale

Autore di numerosi progetti in cui la ricerca sul patrimonio si è unita alla nuova architettura. Tra questi, vale la pena evidenziare la Ristrutturazione delle macellerie reali del XVI secolo, a Porcuna (Jaén): la Ristrutturazione del complesso conventuale di San Francisco de Estepa (Siviglia); il restauro delle Gallerie del Deposito Reale di Carlo IV di Porcuna (Jaén) o, più recentemente, l’Intervento nella Sacrestia del Santuario di Nostra Signora di Regla di Chipiona (Cadice). Il suo lavoro è stato pubblicato su diverse riviste nazionali e internazionali. Così risaltano i recenti articoli su Wallpaper*, Casabella o Domus.

Pablo Millán ha sviluppato numerosi brevetti, tra cui spicca per il suo impatto sulle questioni del patrimonio la creazione di Filtri di sale per la conservazione dei resti archeologici. Ha tenuto conferenze presso numerose università e organizzazioni, tra cui l’American Institute of Architects, il Consiglio dei Rettori di Valparaiso, il Collegio degli Architetti del Cile, la Sapienza di Roma e il Politecnico di Madrid.

Il lavoro nel campo della conservazione del patrimonio lo ha portato a ricercare su una scala più ampia: la scala della città. Tali lavori sono stati oggetto di diversi articoli, tra cui spicca la recente pubblicazione sulla rivista EURE, Approccio allo studio dei processi di trasformazione delle città storiche. Tematizzazione o Città Storiche, una realtà in tensione nella Nuova Rivista di Politica, Cultura e Arte.

Premi

Premio della Fondazione Caja de Arquitectos.

Premio COAS per il Restauro delle Antiche Macellerie Reali del XVI secolo a Porcuna, finalista.

2A Europe Architecture Award 2017 con la Cappella di Martín de la Jara (Siviglia), finalista.

Premio Build Architecture nella categoria: Miglior restauro del patrimonio per la Cappella di Martin de la Jara (Siviglia).

Secondo premio Concorso nazionale di idee Museo Militare di Ceuta.

Premio di Architettura “Andrés de Vandelvira” giunto alla X Edizione. Nominato nella categoria Lavori di riabilitazione e/o restauro.

Primo premio al nuovo concorso di interscambio di trasporti ad Antequera (Málaga).

Secondo premio al concorso Chiostro di San Agustín, Badajoz.

Primo premio al concorso della stazione degli autobus di Puerto de Santa María (Cadice).

Concorso per il primo premio per la riorganizzazione di Piazza San Marco e dei suoi dintorni, Beas de Segura

Finalista XV Biennale Spagnola di Architettura e Urbanistica con Centro Parrocchiale a Porcuna

Accedi ai premi COAS 2021 del Centro Parrocchiale

Primo premio al concorso per la riabilitazione del Convento di Santa Clara a Siviglia

Primo premio al nuovo concorso della Facoltà di Medicina, Università di Siviglia

Primo premio Restauro Eremo di Santa Ana de Porcuna COAS 2023

Premio Aníbal González per l’eccezionale carriera professionale 2023

Premio AyE 2023 con Centro Parrocchiale a Porcuna

Collaboratori

David Vera García, architetto; Cristian Castela González, architetto; Javier Serrano Terrones, architetto Tecnico.

Collaborati passati

Gabriele Giunchiglia, Germano La Monaca, Carlotta Riva, Antonio Huertas Berro, Carmen Suárez Cortés, Alberto Anello, Omar Bugarín Kamour, Antonio Castro Carmona, Patricia Cámara, Bernardita Bonaccorso, Catalina Gramigna, Simona Belmondo, Javier Muñoz Godino, Pavels Osipovs, Helena Laura Bindemane, Younes Abdeljalil, Clarisse Leguay, Pierre Simonin, Lucas Daniele, Enrique Díaz García, Julio del Pino Herrera, Elena Ibañez.